Cosa sono?
A cosa servono?
Dove sono contenuti?
In che quantità sono necessari?
Partiamo dal principio!
I grassi si dividono in 2 categorie: saturi (formati da un legame chimico singolo, sono detti anche “cattivi” poiché questi ultimi sono più difficili da metabolizzare e quindi tendono ad accumularsi nel sangue portando ad aumenti di colesterolo cattivo e a problemi cardiovascolari) e insaturi (detti anche grassi “buoni”, strutturalmente sono composti da legame chimico doppio e sono facili da metabolizzare). Gli omega appartengono a questa seconda categoria, sono acidi grassi polinsaturi, ne esistono 3 tipi: omega 3, omega 6 ed omega 9. I primi 2 sono detti “essenziali” poiché devono essere introdotti con l’alimentazione visto che il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli, al contrario degli omega 9 che possono essere costituiti partendo da altre forme di grassi.